“ Tra le cose che la saggezza procura per ottenere la felicità , la più grande è l’Amicizia.”
( Epicuro)
Nell’anziano, ancor più che nel giovane, l’attività fisica rappresenta un fattore fondamentale per il mantenimento della salute. In questa fascia di età, l’attività fisica produce, infatti, degli effetti benefici molto più evidenti che nel giovane e, viceversa, l’inattività e la sedentarietà producono degli effetti negativi molto più accentuati. Il Gruppo Senior della Sezione Cai di Fermo, consapevole dell’importanza dell’attività fisica e se volete dell’utilità di una vita ricca di relazione e intellettiva, ha raccolto la sfida per offrire ai propri soci, appunto, più vita attiva, più serenità, più amicizie. La montagna è viva !!!
Possono aderire alle escursioni i soci della Sezione di Fermo e in generale del Club Alpino Italiano in regola con il tesseramento. Le gite sociali sono aperte anche ai non soci purché abbiano provveduto a formalizzare la propria adesione all’escursione recandosi personalmente in sede, compilando il relativo modulo e liberando la quota per l’Assicurazione obbligatoria Infortuni e Soccorso Alpino. Le date e i percorsi potranno subire variazioni in base alle condizioni meteorologiche, fermo restando che si farà tutto il possible per rispettare il programma. Le escursioni sono riservate ad escursionisti che abbiano esperienza di montagna adeguata alle caratteristiche ed alle difficoltà del percorso proposto, che siano dotati di idoneo equipaggiamento e di buone condizioni di salute e che si impegnano a fare affidamento esclusivamente sulle proprie autonome capacità fisiche e tecniche, consapevoli delle intrinseche difficoltà che la montagna pone ai suoi visitatori, tenuto conto in particolare che molti dei Direttori di escursione non sono soci accompagnatori (AE) e che quindi, gli stessi curano soltanto il buon andamento dell’escursione oltre gli aspetti logistici ed organizzativi. Per qualsiasi ulteriore informazione e delucidazione l’escursionista dovrà contattare direttamente e preferibilmente in sede il Direttore di escursione. Si invitano tutti I Soci e Non a leggere con attenzione sul sito www.cai.it le condizioni di assicurazione, i massimali e relative franchigie. Si consiglia vivamente ai soci di attivare, al momento del rinnovo del bollino, la copertura assicurativa massima “B” mediante il pagamento del premio integrativo così come ai non soci di richiedere, al momento dell’adesione all’escursione, la copertura infortuni più alta che garantisce maggiore tranquillità in caso di infortunio.
L’escursionista s’impegna a comunicare la propria adesione al Direttore di escursione entro il venerdì precedente la data dell’escursione. I non soci dovranno comunicare la propria adesione recandosi personalmente in Sezione; ciò è necessario per liberare la quota assicurativa obbligatoria assolvendo tutti gli incombenti necessari. DURANTE L’ESCURSIONE L’escursionista s’impegna: ad attenersi alle disposizioni impartite dai direttori di escursione, in ogni caso, assicurando di non abbandonare l’itinerario stabilito o di allontanarsi dalla comitiva; ad essere solidale con il direttore di escursione nelle decisioni, specie a fronte di avvenute difficoltà, offrendo la massima collaborazione per la buona riuscita della escursione stessa. La mancata osservanza del presente regolamento pone il partecipante all’escursione fuori dalla stessa iniziativa. Per le uscite che prevedono il pernottamento di più giorni in albergo o in rifugio è richiesta la prenotazione almeno 15 giorni prima della data stabilita, unitamente al versamento di un acconto pari al 50% delle spese da sostenere. Per le gite in pullman la quota dovrà essere liberata al momento dell’iscrizione. ESCURSIONI NOTTURNE Per le escursioni notturne è necessario dotarsi del sacco a pelo e della lampada frontale. PARTENZA ALLE ESCURSIONI Per il luogo e l’ora di partenza contattare i direttori di escursione.
T = turistico. Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
E = escursionistico. Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non ardui, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
EE = per escursionisti esperti. Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e E S C U R S I O N I S M O la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.
EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura. Percorsi attrezzati o vie ferrate, per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco, guanti).
EEA – F (ferrata Facile). Sentiero attrezzato poco esposto e poco impegnativo con lunghi tratti di cammino. Tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo o catena fissati unicamente per migliorare la sicurezza.
EEA – PD (ferrata Poco Difficile). Ferrata con uno sviluppo contenuto e poco esposta. Il tracciato è di solito articolato con canali, camini e qualche breve tratto verticale, facilitato da infissi come catene, cavi, pioli o anche scale metalliche.
EEA – D (ferrata Difficile). Ferrata di un certo sviluppo che richiede una buona preparazione fisica e tecnica. Il tracciato è spesso verticale e in alcuni casi supera anche qualche breve strapiombo, molto articolato, con lunghi tratti di esposizione; attrezzato con funi metalliche e/o catene, pioli e/o scale metalliche.
EAI = escursionismo in ambiente innevato. Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità.